01. LA RICHIESTA
LA CAPPELLA DI SAN GREGORIO
La richiesta iniziale parte da una croce astile per la cappella della camera dei deputati, in vicolo Valdina a Roma.
Occorreva intervenire con un manufatto che
non alterasse l'impianto storico dell'antica sede monastica.
All’interno sono presenti alcuni antichi affreschi, tra cui quello del catino absidale con un Cristo veniente tra santi del XII° secolo.
02. LA SCELTA
IL CROCEFISSO
La nostra proposta è stata quella di un crocefisso sospeso, molto leggero, che assumesse il suo ruolo di “axis mundi” liturgico,
permettendo al presbiterio di completare il suo apparato simbolico, mettendo in relazione altare e catino absidale.


03. L'ICONA
TEOLOGIA
Il riferimento biblico e la figura del profeta Elia ci sono sembrati esprimere bene il richiamo alla sequela e alla provvidenza, quel “cercare prima il regno di Dio e la Sua giustizia”, a cui la vita religiosa è chiamata.
04. LA COLLOCAZIONE
LA FORMA
04
Una volta scelto il soggetto, si è passati alla progettazione e realizzazione, con particolare cura della dimensione e della forma perché l’icona risultasse organica e armonica rispetto allo spazio che l’accoglie. La sagoma, dunque, richiama gli archi ribassati dell'aula.





03. L'ICONA
TEOLOGIA
Il riferimento biblico e la figura del profeta Elia ci sono sembrati esprimere bene il richiamo alla sequela e alla provvidenza, quel “cercare prima il regno di Dio e la Sua giustizia”, a cui la vita religiosa è chiamata.
04. LA COLLOCAZIONE
LA FORMA
04
Una volta scelto il soggetto, si è passati alla progettazione e realizzazione, con particolare cura della dimensione e della forma perché l’icona risultasse organica e armonica rispetto allo spazio che l’accoglie. La sagoma, dunque, richiama gli archi ribassati dell'aula.
03. L'ICONA
TEOLOGIA
La sua esile dimensione viene bilanciata dai colori vivaci e richiamanti l’affresco. Il soggetto è un Cristo" triumphans" e la croce si espande in 4 clipei: ai lati i dolenti, sotto San Gregorio Nazianzeno, padre della Chiesa, liturgo e patrono della cappella, sopra San Michele arcangelo principe degli angeli, in mano un cartiglio con il trisaghion.
La croce esprime qui la sua dimensione centrifuga con i clipei orizzontali che evidenziano la storia,
quello inferiore l'oggi della chiesa e il superiore l'eskaton.
Il riferimento è al versetto evangelico: "Andate ed annunciate a tutti che Colui che era che è e che viene è morto ed è risorto per noi."
04. LA COLLOCAZIONE
LA FORMA
04
La tavola in massello di tiglio è stata sospesa con tre cavi di acciaio di 1 mm ancorati ad anelli per un minimo impatto visivo.
L'aggiunta dei clipei alla forma essenziale la associa alle croci gemmate "albero della vita", richiamando con i colori, alla gioia cristiana.
